Effetti della coltivazione biologica e convenzionale sulla composizione e la caratterizzazione di due varietà di agrumi, l'arancia "Navelina" e il mandarino Clemenules, in uno studio a lungo termine (Domínguez‑Gento et al., 2023).
Obiettivo dello studio
- Confrontare nel lungo periodo (diverse stagioni) le caratteristiche fisico‑chimiche e nutrizionali di due varietà di agrumi (‘Navelina’ arancia e ‘Clemenules’ mandarino) coltivate con metodo biologico vs convenzionale, in condizioni mediterranee.
- Sviluppare modelli che permettano di distinguere agrumi biologici da quelli convenzionali usando parametri facilmente misurabili.
Metodi e procedure utilizzati
- Sono state analizzate 7 stagioni di raccolta tra il 1999 e il 2021, per entrambe le varietà.
- L'area di studio: Territorio di Valencia, Spagna, sistema mediterraneo semi‑arido; condizioni ambientali e condizioni fisiche e chimiche del terreno simili tra parcelle biologiche e convenzionali.
- Campioni: alberi di almeno 20 anni, con densità e irrigazione simili. Nel sistema biologico: uso di letame ovino, coperture vegetali, controlli fitosanitari biologici; nel convenzionale: fertilizzanti chimici, erbicidi, gestione standard.
- Parametri misurati: peso e dimensioni del frutto; percentuale di buccia, polpa, succo; colore, spessore buccia; chimica del succo: solidi solubili, acidità, pH; vitamina C; oli essenziali nella buccia; numero di semi; indice di maturazione.
Principali Risultati
- Aspetti fisici (dimensioni, succo, polpa, buccia)
- Gli Agrumi biologici tendono ad avere minore percentuale di buccia e maggiore succo + polpa rispetto ai convenzionali.
- Nel mandarino ‘Clemenules’, i frutti biologici sono mediamente più pesanti e con diametro/altezza maggiori.
- Caratteristiche chimiche & nutrizionali
- Vitamina C: significativamente più alta negli agrumi biologici per ‘Navelina’ (circa +10%) e leggermente più alta per ‘Clemenules’.
- Oli essenziali (nella buccia): contenuto superiore nei frutti biologici, sia per ‘Navelina’ che per ‘Clemenules’.
- Acidità: agrumi biologici mostrano livelli di acidità maggiore (utile per sapore) e differenze nei parametri di maturazione (indice di maturazione) rispetto ai convenzionali.
- Paramentri come pH, solidi solubili mostrano interazioni con la stagione: alcuni anni le differenze sono più marcate, altri meno.
- Aspetti sensoriali / estetici e commerciali
- Nonostante alcune differenze fisiche, gli agrumi biologici non presentanosvantaggi visivi marcati: colore e formato soddisfano criteri accettati dal mercato.
- Forma: la varietà ha un forte effetto. ‘Navelina’ tende ad essere più ovale, ‘Clemenules’ più schiacciata/irregolare; nei biologici c’è maggiore variabilità nella forma, ma questo è considerato compatibile con aspettative del consumo responsabile.
- Modelli di discriminazione
- Sono stati elaborati due modelli discriminanti:
- Modello 1: usa parametri fisici (diametro, altezza, peso) per distinguere agrumi biologici/convenzionali con circa il 53‑54% di accuratezza.
- Modello 2: usa parametri relativi alla buccia (spessore della buccia, spessore albedo, percentuale di buccia) con accuratezza migliore, intorno al 72%.
- Sono stati elaborati due modelli discriminanti:
Conclusioni
- Gli agrumi coltivati biologicamente in questo studio hanno mostrato una qualità nutrizionale superiore in vari aspetti: più vitamina C, più oli essenziali, maggiore succosità/polpa, pur restando conformi ai requisiti estetici di mercato.
- Le differenze tra biologico e convenzionale non sono sempre enormi, ma sono consistenti, specialmente in termini di composti bioattivi (antiossidanti come vitamina C, aromi) e resa in succo/polpa.
- I modelli discriminanti proposti possono essere utili come strumenti per controlli di autenticità o per certificazione, aiutando a verificare se un prodotto è biologico o convenzionale basandosi su caratteristiche misurabili.
